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Visualizzazione dei post da agosto, 2025

Recensione:"Io di amore non so scrivere"

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“Io di amore non so scrivere” di Giulia Muscatelli: che cosa ci si aspetta dalla persona amata? “Io di amore non so scrivere” è libro nato da un’idea di Giulia Muscatelli e pubblicato da Add editore nel 2025. “Io di amore non so scrivere” presenta una nota fresca e frizzante aggiunta dalle illustrazioni di copertina e non solo, di Caterina Altavilla, che pone come tema centrale l’amore, in un’indagine che si avvale di protagonisti giovani ‒ adolescenti ‒ che incontra in varie parti d’Italia per carpire il loro pensiero a riguardo, ma che svela poi in un abile intreccio quello che è anche il proprio pensiero riguardo il tema scelto, il vissuto personale, in una viaggio tra passato e presente che la obbliga a riflessioni personali e scaturite dalle parole raccolte dai giovani intervistati. “E confesso le parole fermano il gesto./ Io penso spesso di lasciare alle labbra il resto/ ma mi arresto. Non confesso./ Lo farò al più presto,/ magari domani, se allo specchio vi è un bel riflesso/ ed...

Sabato in versi:"Borgo solitario"

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Borgo solitario  Albeggia, anche l'ultimo viandante è ripartito, il borgo solitario è così rinsavito. Nel silenzio del mattino la brezza accarezza ogni gattino,  che dal verde cespuglio il il suo sguardo aguzza per un nuovo bottino. Urla, risate che riecheggiano nelle brevi serate estive, si allontanano come le ultime note di cantate festive, che si intrecciano tra i comignoli del borgo, che a un nuovo giorno ha fatto ritorno. Il battito d'ali di una farfalla rompe la quiete, in modo inedito e lieve. Lo scenario ci sorprende inatteso  e il paesaggio resta sospeso. I muri dei vecchi casolari custodiscono segreti arditi, come in un fitto groviglio di parole desuete. L'aria si insinua tra i vicoli come per esplorare,  tra interrogativi e sogni da ritrovare. Il ruscello si riappropria del proprio cammino  e si muove repentino, mentre tutt'intorno il ritmo rallenta in modo sibillino. La natura si riappropria di spazi invasi, così il borgo ritorna alla sua stasi. Una ...

Recensione:"Il demone in noi"

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“Il demone in noi” di Sabahattin Ali: Istanbul degli anni Trenta Sabahattin Ali catapulta il lettore nella capitale turca negli anni Trenta, uno scenario di contraddizioni tra modernità apparente e tradizioni ancestrali che non lasciano adito a speranza di cambiamento. Due giovani innamorati, rappresentanti intellettuali, famiglie e tutto ciò che si può raccogliere in questo girovagare cittadino, per carpire l’essenza del demone che è in noi. Tutto e tanto altro nel romanzo “Il demone in noi”, curato e voluto dalla casa editrice Carbonio Editore, con traduzione ed introduzione di Nicola Verderame. “Smettila di parlare a vanvera. Questi sono i minuti più importanti della mia vita. Il mio intuito non mi ha mai tradito. È successo qualcosa di sconvolgente, o sta per succedere. La ragazza che ho visto qui mi sembra di conoscerla da prima di venire al mondo, anzi, dacché il mondo e tutto il creato sono stati plasmati. Come posso spiegarti…” Una giornata iniziata come tante, nel suo abitudin...

Sabato in versi:"Prigionieri di sé stessi "

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”Prigionieri di sé stessi” Prigionieri di sé stessi, privi di riflessi; uguaglianza e libertà, risonanza d’identità. Ma cosa fare di un’identità persa, che come una sottile lama ti attraversa! Ogni pensiero diventa una “terra” dispersa. Quando distillano ogni parola, che evapora infinita come un aroma. Ma niente può arginare il più sincero pensiero, oltre ogni rigida regola rende prigioniero, in un baratro effimero e austero. Decidere di restare immobile, intrappolato nella rete dei pensieri, fedele. In un limite di atmosfere, che risulteranno poi sincere. Prigionieri di sé stessi, per poi vibrarsi nei propri riflessi. di Simona Trunzo

Recensione: Dadapolis

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“Dadapolis” documentario di Carlo Luglio e Fabio Gargano: sessanta artisti raccontano Napoli Presentato in anteprima all’81ª Mostra del Cinema di Venezia, “Dadapolis” diretto da Carlo Luglio e Fabio Gargano sarà ancora visibile sul circuito MyMovies per qualche giorno. “Dadapolis” è stato proposto nella sezione Confronti delle Giornate degli Autori, all’anteprima erano presenti i due registi e Peppe Lanzetta, Cristina Donadio, Christian Leperino, Nero Nelson, Rosaria Iazzetta, Caterina Biasucci, Extrapolo, Guido Lombardi, Emanuele Valenti, Igor Esposito. Il titolo “Dadapolis” è ripreso dall’omonimo libro a cui il film si ispira liberamente intitolato per l’appunto “Dadapolis – Caleidoscopio napoletano” di Fabrizia Ramondino e Andreas Friedrich Müller, edito da Einaudi nel 1989. La produzione porta la firma di Bronx Film in co-produzione con Movies Event ed in collaborazione con la Scuola di Cinema, Fotografia, Audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti di Napoli, con il contributo di Reg...

Recensione:"Il dono e la città"

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IL DONO E LA CITTÀ Giacomo Panizza autore di una verità tangibile di cambiamento concreto, edificata con volontà, generosità, sacrificio le cui fondamenta si esplicano in una sola parola: condivisione. Una condivisione che nella realtà della città di Lamezia Terme è testimoniata dalla forza al cambiamento a favore della dignità individuale e sociale, alla lotta all’illegalità con una struttura che rappresenta tutta la sua ragion d’essere: Comunità Progetto Sud. E Giacomo Panizza dona ulteriormente il suo pensiero e la propria esperienza con la stesura di “Il dono e la città” edito Bibliotheka. Una testimonianza accurata e con riferimenti pertinenti a periodi sociali, stato, leggi su quello che è stato e quello che si può prospettare per il futuro del volontariato. Un nuovo inizio da una fine e in questa prospettiva si è interpretata la lettura di questo nuovo libro e si comincerà dalla frase conclusiva dello stesso:”Partire dagli ultimi”. Tutto ciò è possibile quando le azioni hanno ...

Recensione:"In meditazione"

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“In meditazione” di Francesca Termanini: che cos’è la preghiera? “La preghiera è una relazione intima e profonda con Dio, ma non sempre raggiungibile con facilità.” ‒ “In meditazione” “In meditazione. Una finestra sul proprio mondo interiore” di Francesca Termanini edito dalla casa editrice EDB (Edizioni Dehoniane Bologna), una tra le principali realtà dell’editoria cattolica italiana. L’autrice guida il lettore in un percorso non solo di spirito cristiano ma in una descrizione tangibile di una realtà non a tutti ancora conosciuta, ovvero quello che si può vivere e trasmettere nella comunità Amore e Libertà. “La preghiera è una relazione intima e profonda con Dio, ma non sempre raggiungibile con facilità. Anche per me è così. Da quando, ventenne ho cominciato il mio cammino di fede, la preghiera è stata per me una meraviglia e allo stesso tempo una sfida.” La preghiera è un dialogo tra sé e dio, ma fondamentalmente la difficoltà dell’individuo oggi è proprio la mancata capacità all’asc...

Recensione:"Song of All Ends"

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“Song of All Ends” film di Giovanni C. Lorusso: sul campo profughi palestinese di Beirut Il Trieste Film Festival è alla sua 36ª edizione, quest’anno in particolare il tema centrale è dedicato alla famiglia in tutte le sue sfaccettature, contemporanee e non. “Song of All Ends” di Giovanni C. Lorusso è uno dei film in gara nella speciale sezione del Premio Corso Salani del Trieste Film Festival. Giovanni C. Lorusso oltre ad aver curato la regia è stato anche sceneggiatore e direttore della fotografia. Protagonista de “Song of All Ends” è una famiglia di sei persone che vive nel campo profughi palestinesi di Shatila a Beirut, sedici mesi dopo la terribile esplosione del porto. La capacità di osservazione e creativa del regista non smentisce mai le sue qualità espressive, in questo film filo conduttore della narrazione un elemento imprevisto che si palesa sin dalle prime immagini: un orsacchiotto di peluche, protagonista silente degli eventi che si manifestano in questa quotidianità di di...

Recensione:"L'origine della specie"

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“L’origine della specie” di Kim Bo-young: un vortice di eventi fantastici “L’origine della specie” nato dalla penna dell’autrice sudcoreana Kim Bo-young, edito da ADD (2023) dona al lettore una raccolta di racconti in un gioco di alternanza appartenete sia a un genere occidentale, in particolare Stati Uniti, per poi sfociare nella sfera distopica impostasi anche in Corea, il tutto caratterizzato da elementi originali e innovativi. La domanda centrale della narrazione, o meglio che si palesa frequentemente, è indirizzata al significato che si pone nei confronti della vita, tema predominante nel racconto principale “L’origine della specie.” “Al giorno d’oggi, la carta viene prodotta nelle fabbriche a partire da altra carta, i tessuti a partire dai tessuti, la gomma dalla gomma, i robot dai robot. Così come avviene per i robot, il solo modo per produrre nuova carta è di riciclare quella usata. Ma è possibile che un tempo derivasse da altri materiali? Magari un essere vivente?” Anche un am...

Recensione:"A man Fell"

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“A Man Fell” film di Giovanni C. Lorusso: il luogo degli invisibili Nel susseguirsi di anteprime per Giornate degli autori dell’81ª Mostra del Cinema di Venezia, un film dedicato alla resistenza passiva della condizione palestinese: “A Man Fell” diretto da Giovanni C. Lorusso, visibile nel circuito MyMovies. A Man Fell film Biennale di Vnezia  Nel cast del film “A Man Fell” troviamo: Arafat Yasser Al Ali, Muhammad Ramzi, Zayed, Jinen Al Ali, Jihad Khalaf Esa, Nour Amjad Al Nasim, M Obama, Muhammad Esam Ghannam, BGYBissan Yasser Al Ali. Un’opera di settanta minuti realizzata con il patrocinio di Amnesty International Italia che catapulta lo spettatore in un microcosmo rilegato nel cuore di Sabra, Palestina, in un quartiere della periferia di Beirut, in Libano, dove nel 1982 è avvenuto il massacro di Sabra e Shatila. Proprio dove è nato il Gaza Hospital, ospedale dell’organizzazione per la Liberazione della Palestina, destinato a una fine impropria e riconvertito a rifugio, dagli spa...