Sabato in versi:"La stanza"
Eccoti di fronte a quella porta chiusa; un sussulto,un dolore e la sofferenza rinchiusa. Oltrepassare la soglia è un attimo ed ecco palesarsi la stanza immacolata: libri, foto, e ancora sulla scrivania la sua penna adagiata. Un voler credere ad un'assenza momentanea, un solo attimo, perché si sa il tempo è relativo e non giochi con il suo animo. Giorno dopo giorno è tutto immobile, una stanza vuota dell' assenza di chi non c'è più e del suo vuoto incolmabile. In te la sua presenza è ancora viva in una realtà che non avrà seguito, se non nel mantenere vivo ciò che non può essere vissuto. Le macerie del dolore si celano in quella stanza immacolata, che ridona per un attimo il sorriso di quell'Angelo tanto amato Simona Trunzo