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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Sabato in versi:"La stanza"

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Eccoti di fronte a quella porta chiusa; un sussulto,un dolore e la sofferenza rinchiusa. Oltrepassare la soglia è un attimo ed ecco palesarsi la stanza immacolata: libri, foto, e ancora sulla scrivania la sua penna adagiata. Un voler credere ad un'assenza momentanea, un solo attimo, perché si sa il tempo è relativo e non giochi con il suo animo. Giorno dopo giorno è tutto immobile, una stanza vuota dell' assenza di chi non c'è più e del suo vuoto incolmabile. In te la sua presenza è ancora viva in una realtà che non avrà seguito, se non nel mantenere vivo ciò che non può essere vissuto. Le macerie del dolore si celano in quella stanza immacolata, che ridona per un attimo il sorriso di quell'Angelo tanto amato  Simona Trunzo 

Recensione:"Laguna"

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“Laguna” film di Sharunas Bartas: un viaggio nella natura incontaminata del Messico Dalla programmazione di MyMovies in occasione della Mostra Internazionale d’arte cinematografica la Biennale di Venezia 2025 Giornate degli autori si riceve in dono un viaggio nella natura incontaminata del Messico con “Laguna”, regia di Sharunas Bartas, in un’esperienza che intreccerà vita e morte, dolore rinascita in un viaggio emotivo introspettivo per ripercorrere le tracce di una figlia-sorella morta prematuramente. Le prime immagini de “Laguna” inquadrano l’immensa foresta, un’imbarcazione che rappresenta il viaggio attraverso i corsi d’ acqua di questo luogo, flora e fauna per presentare in un successivo scatto fotografico in bianco e nero la figlia Ina Marija, di cui descrive la propensione e amore per la natura, manifestata sin in tenera età. La scelta di questa sequenza fotografica priva di colori, che contrappone il bianco e il nero nella loro essenzialità, come comunicazione diretta di un fe...

Recensione:"Le dta mozzate"

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“Le dita mozzate” Le dita mozzate di Hannelore Cayre avvia la collana Sisters di Edizioni le Assassine in un viaggio oltre il tempo, che risulta essere così contemporaneo quanto ancestrale. Uno scenario contemporaneo che si apre con una descrizione di una situazione attuale di lavori di scavo per apportare migliorie alla casa, a cui segue un fermo inaspettato per il ritrovamento di una grotta e non solo, che a sua volta apre una porta spazio temporale in un tempo lontano, segnato da indizi e tracce da seguire minuziosamente alla ricerca di una verità che rivelerà il profilo della protagonista e di una struttura sociale che poi così lontana dai nostri tempi non è.  “Musica. Si spengono le luci. Inizia la proiezione di un film. La luce tremolante di una lampada a grasso riflessa dai cristalli di calcite rivela un corpo, poi segue le orme lasciate da adulti e bambini che gli hanno camminato attorno, fino a un secondo corpo circondato da vari oggetti; infine risale sulle pareti copert...

Recensione:"Inside Amir"

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“Inside Amir” film di Amir Azizi: la contraddizione del libero arbitrio Siamo arrivati alla conclusione di questo viaggio itinerante che ci ha aperto il sipario alle Giornate degli Autori in quella splendida cornice che solo la Mostra Internazionale del Cinema di Venezia può regalare, tra canali e vicoli che conducono al Lido per riaprirsi a quelle infinite immagini che le pellicole scelte offrono agli amanti della manifestazione. Per Oubliette Magazine l’avventura su MyMovies conclude con “Inside Amir” di Amir Azizi. Il film “Inside Amir” premiato dalla stessa giuria delle Giornate degli Autori, presieduta dal regista norvegese Dag Johan Haugerud, vince il Gda Director’s Awardd 2025, con la seguente motivazione: “Il film che premiamo questa sera è una meditazione sul quotidiano. Ci ricorda come la routine di ogni giorno, i gesti e le conversazioni con gli amici, ci offrano al tempo stesso sicurezza e libertà”. Il regista Azizi Amir non solo apre uno sguardo sul quotidiano vivere, ma a...

Recensione:"Selon Joy"

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“Selon Joy” film di Camille Lugan: ambizioni spirituali al limite dell’azzardo “Selon Joy” lungometraggio debutto di Camille Lugan, regista in un film sorprendente e al limite del rischio, quasi un azzardo, un’opera dalle ambizioni spirituali che mette in scena la duplice attrazione verso il bene e verso il male, tramite la narrazione della protagonista Joy pervasa da una fede profonda che sarà sconvolta da un incontro casuale. Presentato in anteprima all’81ª Mostra del Cinema di Venezia su MyMovies, “Selon Joy” è una delle proposte della sezione Confronti delle Giornate degli Autori. Nel cast troviamo: Asia Argento, Grégpire Colin, Sonia Bonny, Damien Chapelle, Julien Drion, Webnié Nabié, Zirek. Una melodia introduce nel mondo di Joy, più precisamente il suono di un organo, strumento per eccellenza che si trova nelle chiese, perché il suono è in grado di elevarsi a tal punto da congiungere facilmente gli animi a Dio. Ed è proprio lei a suonarlo nella chiesa dov’è cresciuta, orfana, pe...

Recensione:"Poco mossi gli altri mari"

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POCO MOSSI GLI ALTRI MARI di ALESSANDRO DELLA SANTUNIONE, edito MARCOS Y MARCOS Poco mossi gli altri mari, un romanzo di Alessandro Della Santunione della casa editrice Marcos y Marcos è ambientato nella pianura emiliana e il protagonista, voce narrante, ci introduce in una vita a conduzione familiare articolata dall’intreccio dei componenti della famiglia d’origine agli acquisiti, che hanno come struttura portante una stessa e unica abitazione, che per adeguarsi ai continui cambiamenti è sottoposta a repentine ristrutturazioni e adeguamenti degli spazi. “Con la mia famiglia avevamo deciso di restare uniti… mio padre decise che avremmo adottato uno stile di vita social democratico patriarcale di sua progettazione”. Un susseguirsi di eventi e ricordi, ricordi lontani che hanno ripercussioni sul presente, un presente che assume una forma pregna di passato e che rende tutto lontano dal quotidiano vivere che travolge come se non appartenesse ai diretti interessati. Un mosaico di elementi c...

Recensione:"Una favolosa eredità"

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“Una favolosa eredità” di Giuseppe Benassi Giuseppe Benassi è pronto a sbalordire il lettore con il giallo Una favolosa eredità (Extempora edizioni) che supera i limiti di narrazione grazie all’accurata descrizione dei personaggi, l’ambientazione e il racconto. Una favolosa eredità è un’opera che travolge il lettore in un immaginario teatrale in cui si susseguono scenari-protagonisti-eventi, indagini-indizi che consentono di immedesimarsi a tal punto nel loro mondo emotivo da trasformare il lettore in protagonista, creando un contesto di opportunità interpretative svariato e adattabile a ogni singolo senza limiti e distinzioni. “…un linguaggio più letterario, non era altro che un volgare gioco di prestigio, bolle d’aria piene di fandonie, un castello di carte false, ove il vizio veniva contrabbandato per moralità, la polvere nascosta sotto un sontuoso tappeto di parole e il lupo travestito da nonna.” Il linguaggio è la forma di comunicazione dell’uomo che si manifesta per mezzo di suon...